Non riuscire ad addormentarsi se non con il seno della mamma è una condizione comune a tantissimi bambini anche oltre l’età dello svezzamento. Che cosa si può fare? Ecco come staccarlo senza traumi e in totale tranquillità.
Nessuno ci insegna ad essere genitori ed è molto complicato riuscire ad avere tutto sotto controllo, soprattutto quando i bimbi sono molto piccoli e noi non sappiamo ancora bene come gestirli. Può essere davvero frustrante, dunque, per una neomamma ritrovarsi a non riuscire a completare lo svezzamento fino in fondo perché il bimbo non riesce proprio a fare a meno del seno per potersi addormentare. Niente paura! Sono tantissime le donne che si trovano nella vostra stessa situazione e una soluzione c’è sempre per tutto.
Lo svezzamento è un momento molto delicato della vita di un bambino e della sua crescita e non sempre tutto va come pianificato o desiderato da mamma e papà. Ciascun caso è unico e difficilmente è prevedibile quello che accadrà. Ma se qualcosa va “storto” non c’è bisogno di andare in panico o sentirsi frustrati inutilmente, basta avere un po’ di pazienza e mettere in pratica alcuni consigli utili, a seguito del parere di esperti, medici e pediatri.
Se il bambino vuole il seno per dormire, fai così
I problemi possono sorgere quando mamma e papà stanno cercando di far abituare il piccolo a dormire nella cameretta, lontano dal lettone. Dai quattro mesi in sù, il bambino se si sveglia in un luogo diverso rispetto a quello in cui si era addormentato, può avere una crisi perché ha bisogno di essere rassicurato, spesso proprio con il latte materno, che ha un incredibile effetto rilassante. Per questo è importante, come suggeriscono gli esperti, che si cominci presto (più o meno dai quattro mesi) a separare il momento della poppata da quello del sonno.
Se il bambino non assocerà più l’addormentarsi sereno, tranquillo e al sicuro con la poppata, sarà molto più semplice insegnargli ad essere autonomo anche durante la notte. Abituatelo fin dai due o tre mesi di vita a prendere sonno direttamente nel luogo in cui volete che si risvegli: svegliarsi in un ambiente che non aveva previsto genererà nel bimbo ansia e paura dell’abbandono.
Cercate di creare una routine prima di andare a letto che non sia incentrata sulla poppata del latte, piuttosto su un bagnetto, qualche coccola e una ninna nanna. Oppure una storia da leggere, un po’ di carezze con mamma e papà, qualcosa di rilassante che non attivi il bambino ma che lo faccia sentire sicuro e con la possibilità di addormentarsi in serenità senza temere niente.
Tutto questo necessita di molta pazienza e ci vorrà del tempo. Non sentitevi frustrate e annoiate se non riuscite al primo tentativo, magari dovrete trovare altre routine, provarne diverse prima di arrivare a quella definitiva, ma non sarà tempo sprecato! Sarà anche un modo per creare un legame ancora più profondo con il bambino.