Se il tuo bambino smette di piangere solo quando lo prendi in braccio, potresti sentirti stressata e frustrata. Non temere, le soluzioni esistono e vengono da esperti, psicologi e pediatri: ecco come fare.
Una situazione in cui tantissime mamme, la maggior parte, si sono trovate e che può provocare anche tantissimo stress e preoccupazioni per i genitori: il neonato se messo nella sua culla o nel suo lettino piange disperato e smette soltanto se preso in braccio da mamma o papà. Questa condizione è davvero molto comune e sono moltissimi i neogenitori che si lamentano che il proprio bimbo vuole stare sempre in braccio, con il timore che diventi una cattiva abitudine.
Ci sono diverse considerazioni da fare in merito, ma esiste una risposta a questo dilemma e arriva proprio da psicologi e pediatri, che studiano il comportamento dei bambini e conosco anche i migliori comportamenti che mamma e papà possono adottare per non creare traumi al bimbo, ma anche per vivere più serenamente.
Cosa fare se tuo figlio sta sempre in braccio
Innanzitutto è bene capire il motivo di questo comportamento da parte del neonato. Perché i bambini vogliono stare sempre in braccio? È una richiesta normale e fisiologica ed è anche fondamentale soddisfarla. Il piccolo appena nato cerca la vicinanza con la mamma, anche perché è quella a garantirgli la sopravvivenza fuori dal grembo. Tra le tue braccia tuo figlio si sente sicuro, sa che non può succedergli nulla di male e così può dormire tranquillo e sereno. Come dargli torto?
Molti neogenitori hanno timore che questa abitudine possa diventare “un vizio” e che sia poi una complicazione nella sua crescita. Sono tantissimi gli esperti di puericultura e psicologia neonatale che non sono affatto d’accordo con questa credenza e che sono pronti a smentirla categoricamente. Non esiste infatti una vera prova scientifica che dimostri che esista la possibilità di creare “un vizio” o una cattiva abitudine se si tiene il neonato in braccio tutto il tempo. Anzi, è solo una cosa molto positiva per la sua crescita.
È altrettanto vero che avere un peso costantemente addosso può essere dannoso per la mamma o il papà. In questo caso esistono numerose soluzioni al problema, come le fasce che permettono di avere le mani libere, la schiena protetta e il bimbo felice. Ad oggi se ne possono trovare di ogni tipo, dimensione, colore e forma, per tutti i gusti e le esigenze. Buona anche l’abitudine di mettere il bimbo in una sdraietta e portarlo con voi nelle faccende di casa: in questo modo potrà osservarvi e muoversi standovi comunque vicino.
Se, tuttavia, piange disperatamente ogni volta che viene messo giù, non ci sono scorciatoie: dovete prenderlo in braccio. Il pianto in un neonato è la manifestazione di un disagio, non è un capriccio e va notato e consolato a dovere. Non insegnerete niente di buono al vostro bimbo, lasciandolo piangere da solo!