Se siete neo genitori e avete dubbi sulle regole da dare ai vostri bambini, psicologi ed esperti vi vengono in soccorso. Non sempre dire di “no” è la cosa giusta da fare e le ragioni dietro questa rivelazione vi lasceranno a bocca aperta.
Fare la mamma e il papà è un mestiere complicato, che nessuno può insegnare. La poca esperienza dei giovani neo genitori può rendere difficile e spaventoso crescere i figli, specialmente quando si tratta di vietare o concedere, insomma, di mettere delle regole. A volte dire dei secchi “no” può essere paradossalmente più facile di permettere ai nostri bimbi di vivere liberi e crescere anche un po’ da soli.
La volontà di proteggerli a tutti i costi dal mondo esterno può diventare controproducente e non permettere loro di scoprire la realtà come dovrebbero. Ecco perché accanto alla disciplina e alle regole, gli esperti confermano l’importanza di lasciar correre, di dire anche di “sì“. Trovare l’equilibrio giusto è tutt’altro che semplice ma la psicologia ci viene in soccorso per capire come muoversi e quando è davvero il caso di fare un passo indietro e restare a guardare.
Quando dire di sì ai bambini?
Se da un lato, soprattutto nei primi anni di vita, proteggere il bambino è importante, come lo è anche dimostrargli che mamma e papà gli sono vicini e che potrà sempre affidarsi e contare su di loro, dall’altro lato iniziare a sviluppare una certa autonomia è altrettanto fondamentale. Una delle prime tappe da raggiungere, ad esempio, è quella di lasciarlo sperimentare con il cibo per arrivare, poi, a mangiare da solo. I bambini devono toccare quello che hanno davanti, sentirne la consistenza, sporcarsi le mani, magari anche lanciarvelo in faccia la prima volta. Non vi arrabbiate con lui, non impeditegli di esplorare, assaggiare, pasticciare.
Allo stesso modo, i bambini devono correre e cadere, rotolarsi per terra, entrare in contatto con la natura e tutto quello che li circonda. A loro non interessa dei vestiti nuovi, tutto quello che desiderano è essere liberi e i genitori devono rispettare questa libertà, a costo di vederli fallire. Sbagliare fa parte dell’esistenza umana e i bambini sanno capirlo molto presto, se hanno la possibilità di impararlo da soli.
Per lo stesso motivo, quando sarà abbastanza grande da poterlo fare, lasciate che sia lui a scegliere: che si tratti di cosa mangiare per merenda, quale film andare a vedere al cinema o che vestiti comprare, deve avere la possibilità di decidere cosa preferisce e che cosa vorrebbe. Potete aiutarlo, naturalmente, ma non imponete le vostre convinzioni a tutti i costi!
Per aiutarlo a sviluppare le facoltà di linguaggio e di formulare frasi compiute, evitate di fare versi. Anche se molto piccoli i bimbi sono molto ricettivi e assimilano molto più degli adulti. Il tono di voce è importante e deve essere adatto all’emozione che state esprimendo e all’età del piccolo, ma parlategli con frasi e parole di senso compiuto. Infine, non abbiate paura di vederlo sbagliare e scoprire il mondo da solo, se vi vedrà sicuri e fiduciosi, avrà lui stesso più fiducia nelle sue capacità e crescerà più felice.