La famiglia è una palestra in cui ogni membro si esercita a diventare quello che viene definito come un animale sociale. Il conflitto al suo interno è inevitabile, ma come si fa a ristabilire l’equilibrio in alcuni periodi particolari attraversati dai vostri figli.
Durante tutto il percorso di crescita di un bambino, poi ragazzo, molti dei comportamenti assunti servono per affermare la propria personalità. L’ambiente circostante e i fattori ambientali influiscono notevolmente in questo processo di trasformazione e arriva un momento di svolta in cui sia la madre che il papà più preparati si ritrovano disarmati: l’adolescenza.
Questa fase rappresenta una rottura con l’essere bambino, emozioni ed esperienze sono nuove e non si sa come gestirle perché non si hanno ancora gli strumenti per farlo. Il percorso verso l’età adulta e della maturità è ancora lontano e il limbo da cui tutti sono passati crea inevitabilmente dei disagi. I genitori si trovano spiazzati davanti a questi cambiamenti repentini, violenti e difficili da superare.
Come evitare un rapporto conflittuale con i figli
Lo scontro con i figli è inevitabile, in alcuni casi è anche buono che ci sia perché permette al carattere di venire fuori e di sperimentare il confronto prima ancora che questo avvenga all’interno della società. Ma a volte i dissapori assumono un carattere di pesantezza che portano all’esasperazione la madre e il padre. Come si affronta l’adolescenza dei figli? E come ci si deve approcciare allo scontro.
Cercate di stabilire una comunicazione, una frase che può sembrare banale ma non lo è. Gli adolescenti posseggono dei codici comunicativi particolari ed entrare in contatto con loro non è semplice. Non giudicateli, lo fanno già gli altri e questo pesa sulle loro spalle più di quanto possiate immaginare. Non siate prevenuti verso nuove mode e tendenze anche se non le capite, loro non sono voi e i tempi sono cambiati; non pensate che il periodo in cui voi eravate giovani era migliore di quello dei vostri figli.
Non diventate amici, siete i genitori e dovete continuare a rappresentare una guida. Informatevi su ciò che va di moda oggi (social network, film e serie tv) e cercate di comprendere cosa li attrae e il perché. Lasciatevi guidare nel loro mondo senza rifiutare ciò che per voi ha dell’assurdo. Iniziate un dialogo con i vostri figli reputandoli già degli adulti, accettate che non sono più bambini e confrontatevi anche su argomenti delicati senza alzare la voce se senza imporre la vostra visione.
Questo servirà da esercizio per tutti. Fornite ai ragazzi degli strumenti per comprendere la realtà del mondo dei grandi aiutandoli ad analizzare contemporaneamente diversi fattori. Lasciateli allontanare e scoprire ciò che li circonda senza la vostra presenza costante continuando a sorvegliarli da lontano.
Gli atteggiamenti tipici degli adolescenti
I ragazzi che arrivano ai 14 anni iniziano ad assumere dei comportamenti differenti. Non essendo più dei bambini respingono le attenzioni dei genitori che spesso rifiutano questo cambiamento. Chiusura e mancanza di dialogo diventano i protagonisti di musi lunghi e porte sbattute in faccia sono un classico delle sfuriate.
Il giovane, ancora troppo piccolo per essere indipendente, nega la figura della madre e del padre perché, nella loro mente, non sono capaci di comprendere quello che stanno passando. In realtà neanche loro sanno definire correttamente il turbinio di emozioni in cui vengono travolti.
Ai genitori non resta che avere pazienza continuando a perseverare e fare sentire la loro presenza, anche se indesiderata. Arriverà un momento naturale in cui la rabbia passerà e la mamma e il papà torneranno a essere degli ottimi alleati.