Mancano poche ore al cenone di Capodanno, perché non regalare ai vostri commensali un po’ di aria di mare? Questo primo piatto di pesce è davvero delizioso.
Un Capodanno all’insegna del profumo di mare può essere un modo originale per terminare quest’anno. Se state organizzando cenoni e veglioni con amici e parenti e siete indecisi sui manicaretti da portare in tavola, i paccheri del capitano sono proprio quello che state cercando. Ottimo pesce fresco da scegliere con cura, pomodori datterini e aglio. Un gusto delicato e saporito che metterà tutti d’accordo.
Il primo step di questa ricetta è andare dal proprio pescivendolo di fiducia e comprare consapevolmente le assolute protagoniste del piatto: le cozze! Se saranno fresche e di qualità (consigliamo quelle sarde), la pasta ci guadagnerà in gusto e voi farete una gran bella figura con i vostri ospiti! Ecco come preparare questo primo goloso.
Pasta del capitano: la ricetta
Per questo piatto potete usare il tipo di pasta che più vi piace, ma il consiglio è quello di optare per spaghetti o paccheri. Questi utimi sono particolarmente indicati per i condimenti cremosi, che rimangono intrappolati all’interno grazie alla loro forma. Con gli spaghetti, d’altro canto, non si sbaglia mai: sono l’opzione più amata per i primi di pesce.
- 120 grammi di alici sott’olio
- 1 kg di cozze sarde
- olio
- prezzemolo tritato
- 500 grammi di pomodoro datterino
- aglio
- sale
- 500 gr di paccheri o spaghetti
Procedimento
Iniziate preparando le cozze, che essendo fresche andranno pulite e spurgate. Mettetele in una ciotola sotto l’acqua corrente fresca. Man mano con un coltello eliminate tutte le incrostazioni che naturalmente si formano sul guscio. Staccate poi la barbetta che esce dalle valve. Con una spazzola piuttosto dura, poi, sfregatele con energia per pulirle ulteriormente.
A questo punto prendete una padella e lasciatela scaldare con aglio e olio. Unite le cozze pulite e fate cuocere per qualche minuto in modo che si aprano completamente. Tolte dal fuoco, sgusciatele una per una e rimettete in padella. Nel frattempo tagliate i pomodorini datterini a metà e aggiungeteli alle cozze. Fate cuocere per qualche minuto aspettando che i pomodori siano morbidi e le cozze insaporite. A parte tagliate con il coltello i filetti di acciuga.
Ora fate bollire la pasta in abbondante acqua bollente e salata, togliendola qualche minuto prima che sia completamente cotta. Aggiungete nella padella i filetti di acciuga tritati e la pasta, mescolate in modo che si distribuiscano tutti gli elementi. Non vi resta che aggiungere il prezzemolo tritato fresco e impiattare! Potete inoltre condire il tutto con della bottarga di muggine.
Come scegliere le cozze in pescheria
Scegliere le cozze, come detto in precedenza, è uno step importante della ricetta. Per non sbagliare, cominciate dall’osservazione: il guscio deve essere lucido, completamente chiuso e non deve avere un odore esageratamente pungente. Le retine in cui vengono conservate devono essere sigillate e avere un’etichetta che indichi con precisione la denominazione della specie, la provenienza, la data di imballaggio. Chi vi sta vendendo le cozze deve conoscere tutte le informazioni sul suo prodotto, chiedete pure a lui!
Evitate di consumarle a crudo, potrebbe essere pericoloso: come tutti gli animali filtratori, anche questi molluschi possono trattenere microbi e batteri che possono essere eliminati soltanto con la cottura. Si va incontro a rischi anche molto gravi per la salute e i sintomi vanno dai più blandi ai più pericolosi. Si parla di diarrea ed epatite, fino ad arrivare al colera, passando per salmonelle ed enterobatteri. Mangiarle crude significherebbe entrare in contatto con tutti quegli organismi che la cozza non ha filtrato.