Una storia davvero incredibile quella di un uomo, padre di 102 figli che vive una vita infernale. Ecco cosa c’è dietro la vicenda.
Per molte famiglie oggi decidere di avere anche solo un bambino è una scelta davvero coraggiosa. I sacrifici economici che i neo genitori devono mettere in conto sono spesso molto gravosi e non permettono di pensare anche ad un secondo figlio. La stessa cosa non è passata per la testa di quest’uomo di 67 anni che si trova in una situazione a dir poco complicata, da cui, adesso, non può più uscire.
Una storia che ha dell’incredibile e dell’assurdo ma che è stata riportata dal Sun: 102 figli e 568 nipoti. Sembra impossibile, eppure è tutto vero e l’uomo protagonista della vicenda si è detto disperato dalla situazione. Tanto da essere costretto a prendere una decisione insolita ed estrema. Ecco tutti i retroscena e che cosa ha scelto di fare
È successo tutto in Uganda, un paese dove la poligamia non solo è assolutamente legale ma è anche quasi l’unico stile di vita adottato dalla popolazione. Lo ha fatto anche Musa Hasahya, il protagonista dell’articolo del Sun che ha sconvolto il mondo con la sua storia. Musa ha 67 anni e 102 figli avuti da 12 mogli diverse. Il figlio più grande ha 51 anni e il più piccolo 11. L’ultima moglie è Zulaika ed è madre di 11 dei suoi centinaia di bambini, che hanno dato alla luce altrettanti nipoti, più di 500. Come ha dichiarato al tabloid britannico, Musa non riesce proprio ad immaginare come si possa vivere con una sola moglie. Difatti tutte e 12 le consorti dell’uomo vivono nella sua stessa casa con i figli, tutti mantenuti da lui.
Proprio quello economico è il problema principale di Musa, sorto in seguito al mantenimento di tutte queste persone. “La mia famiglia si è allargata al punto che ora è difficile sfamare tutti” ha dichiarato l’uomo, che ha spiegato come il costo della vita sia troppo alto perché lui possa permettersi di sostenere economicamente altre persone. Ecco perché Musa è stato costretto a prendere una decisione che non avrebbe voluto: chiedere alle mogli di prendere la pillola anticoncezionale. Una scelta difficile, ma dettata dalla mancanza di risorse economiche sufficienti per l’arrivo di altri membri della gigantesca famiglia.
Musa ha potuto fare tutti questi figli perché in Uganda la poligamia è legale e molto praticata, ma naturalmente non è così in tutto il mondo. In Italia il matrimonio crea un vincolo giuridico che si rompe soltanto con il divorzio e solo in quest’ultimo caso, i coniugi possono sposarsi nuovamente. Sia la bigamia che la poligamia sono entrambi reati penali! In Italia, tuttavia, esistono delle famiglie poligame non riconosciute dai Comuni: questo accade con i matrimoni islamici, registrati in Moschea ma che non sono dunque validi per lo Stato italiano.
In alcuni stati africani come Marocco, Algeria, Egitto, Kenya, Uganda e Nigeria e in altrettanti stati del Medio Oriente come Arabia Saudita, Iran, Iraq, Afghanistan e Pakistan, invece, è lecito. Nella quasi totalità dei casi, in realtà, non si tratta di poligamia bensì di poliginia, ovvero è l’uomo a poter avere più mogli e non viceversa. Molto più raro è il caso della poliandria, ovvero una donna con più mariti. Accade in alcune tribù Inuit canadesi e in alcuni gruppi etnici africani o asiatici.
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