La fine dell’anno è un momento di grande festa per tutti, anche per in nostri fedeli amici a quattro zampe. E allora, come possiamo fare a divertirci tutelandoli dai botti di Capodanno?
Secondo i dati dell’Associazione Italiana difesa Animali e Ambiente durante la sera del 31 dicembre 2022 e le prime ore del 1 gennaio 2023 sono morti 400 cani e gatti e centinaia sono scappati e scomparsi nel nulla. A guidare questo triste bollettino c’è la regione Calabria e poi la Sicilia, la Lombardia e la Campania. Non calcolato, invece, è il numero degli animali selvatici morti. Le ordinanze comunali emesse da tanti enti locali non sono state sufficienti ad evitare questa mattanza perché, secondo molti animalisti e proprietari di animali, mancherebbero i controlli per verificare la messa in attuazione di tali norme.
Insomma, questa è una vera tragedia che preoccupa e tiene in ansia gran parte della popolazione, anche perché negli ultimi anni il numero delle morti dei nostri amici a quattro zampe a Capodanno a causa dei botti va sempre aumentando.
Ma perché gli animali hanno paura dei rumori forti? La causa sarebbe da ricercare nel loro udito sopraffino tanto che un rumore che noi percepiamo come forte, loro lo sentono quattro volte più intensamente di noi. Questo può disorientare un animale e spaventarlo a morte o a tal punto da farsi male nel tentativo di allontanarsi dalla grande fonte del rumore vissuta come un evento pericoloso.
La nuova frontiera per risolvere questo problema è cercare di insegnare ai nostri amici a quattro zampe a superare questa loro paura dei rumori forti che è genetica allo stesso modo con cui si cerca di aiutare una persona affetta da iperacusia a tornare alla sua vita normale. Una bella impresa questa che, però, con pazienza, costanza e affetto può essere vinta.
Ovviamente, stiamo parlando di una pratica che deve essere fatta sotto consiglio del proprio veterinario e da un serio professionista onde evitare conseguenze anche dannose. Bisogna, infatti, essere sicuri che il cane sia in perfetta salute e possa sopportare lo stress di questa terapia psicologica comportamentale. Nel frattempo, ecco alcuni utili consigli che potete seguire, oltre ovviamente quelli che vi darà il vostro veterinario di fiducia.
Ricordiamo che, come già detto, quelli sopra elencati sono solo un insieme di consigli da seguire per tutelare il nostro amico a quattro zampe dai botti di Capodanno. Ovviamente, però, è sempre bene consultare il nostro veterinario di riferimento prima della fine dell’anno soprattutto se il nostro fedele amico, sia gatto o cane, non è più tanto giovane o se soffre di altre malattie oppure è debole di cuore.
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