Ancora una volta la nota influencer Chiara Ferragni è stata bersagliata dalle critiche: i followers non si spiegano come sia possibile, tutti ci hanno provato, ma solo a lei riesce così!
Chiara, insieme al marito Fedez e ai due figli ha lasciato Milano per dirigersi in montagna. I Ferragnez trascorreranno il Natale sulle piste innevate insieme a tutta la famiglia come da tradizione, ma quando sei un’influencer della portata di Chiara le polemiche ti seguono ovunque e, soprattutto, non si placano neanche a Natale. Del resto gli utenti sui social sono talmente tanti che è impossibile assecondarli tutti.
Se la Ferragni posa in lingerie, frutto di una collaborazione, si alza un polverone; se pubblica foto dei bambini viene criticata, e così anche se sponsorizza una sua iniziativa commerciale. Forse molti dimenticano che si tratta di un’imprenditrice. I progetti promossi da Chiara durante quest’ultimo periodo natalizio sono stati numerosi e uno dei più importanti riguarda un prodotto dolciario tipico: il pandoro.
Il dolce di Chiara Ferragni
Il pandoro al centro della polemica in realtà è fatto da Balocco, azienda dolciaria di successo, nel settore dal 1903 e una delle massime rappresentanti del made in Italy in tutto il mondo. Non è la prima volta che Chiara Ferragni stringe delle collaborazioni con marchi specializzati nella produzione di articoli apparentemente distanti dal suo brand, basti pensare ai biscotti Oreo e alla Lavazza per citarne alcuni.
Sembra che il dolce tipico del Natale sia praticamente introvabile nei supermercati, Tigros e Deco sono i rivenditori autorizzati, motivo per il quale molti hanno optato per l’acquisto online dove è possibile comprarlo a un costo che varia dai 15 ai 20 euro circa. Ma la polemica che si sta diffondendo online non riguarda la reperibilità della confezione.
La scatola del dolce richiama interamente il brand Ferragni con tanto di occhio stampato sul nastro e nella busta che contiene la morbida brioches bruna. A parte l’estetica del packaging, il contenuto è del tutto affine alla ricetta tradizionale. L’unica novità è rappresentata dallo spolvero; lo zucchero a velo vanigliato è rosa invece che bianco.
Alcuni di coloro che lo hanno già testato sono rimasti particolarmente entusiasti, altri invece non si sono sbilanciati più di tanto definendolo ‘un pandoro normale’. L’iniziativa nasconde qualcosa di più, secondo quanto è riportato sull’etichetta la vendita del dolce aiuterebbe l’Ospedale Santa Margherita nell’acquisto di un nuovo macchinario per il trattamento di alcuni tumori pediatrici.
La polemica sul pandoro
Quando di mezzo c’è un’influencer, qualsiasi iniziativa porta alto un hashtag che aiuta a far diventare il progetto virale; in questo caso è pink christmas. Cliccando sul cancelletto di tendenza su Tik Tok e Instagram spunta il tutorial della Ferragni che spiega come utilizzare lo sticker a forma di occhio per decorare la superficie. Il risultato ottenuto è elegante e preciso.
La maggior parte di coloro che tentano l’impresa a casa invece non riescono a raggiungere lo stesso livello di perfezione dell’originale e così tutti si chiedono cosa ci sia dietro. C’è chi esagera con la quantità di zucchero a velo, chi sbaglia a posizionare la sagoma dell’occhio e chi, nel rimuovere lo stencil, rovina tutto con un colpo di mano. Alla fine il risultato complessivo dei video social è esilarante e divertente.