In ogni casa è presente almeno una bottiglietta di vetro di fisiologica, la soluzione che può essere impiegata in diversi modi. Ciò che importa è conservarla nel modo appropriato seguendo attentamente le indicazioni per non incorrere in rischi inaspettati alla salute.
A casa si inventano sempre nuovi modi per risparmiare e spesso si improvvisa per evitare di sprecare un prodotto. Nella maggior parte dei casi si segue solo l’istinto senza tenere in considerazione una serie di fattori che, a lungo andare, potrebbero incidere negativamente sulla qualità dello stesso.
Questo succede sia con i generi alimentari, sia con i detersivi che con i prodotti medicali. Vi siete mai chiesti perché molte delle cose che vengono acquistate in farmacia o para farmacia sono vendute in monodose? Non è un escamotage messo su dalle case farmaceutiche per guadagnare di più, tutt’altro.
A cosa serve la soluzione
Il liquido a base di cloruro di sodio sciolto in acqua purificata può essere impiegato in diversi modi. Viene comunemente utilizzato in campo medico per integrare i liquidi in pazienti debilitati o disidratati oppure per iniezioni intravenose; può servire per miscelare medicinali da iniettare in muscolo.
Il suo impiego è sempre più diffuso anche in ambito casalingo; la soluzione infatti viene impiegata per la pulizia e conservazione delle lenti a contatto e per effettuare i lavaggi nasali, tanto impiegati sia nei bambini che negli adulti, soprattutto in questo periodo in cui i malanni di stagione corrono velocemente. Infine, la soluzione viene utilizzata, insieme ad altri medicinali, nell’aerosol.
Gli sciacqui delle narici rappresentano una delle pratiche migliori per alleviare i sintomi del raffreddore e dei virus stagionali soprattutto per i bambini. Questi si effettuano riempiendo di liquido una siringa e spruzzando il contenuto nel naso del bambino facendo una certa pressione sullo stantuffo. Ovviamente l’ago va eliminato e gettato negli appositi contenitori.
Come conservare la fisiologica
La soluzione viene comunemente venduta in una boccetta di vetro chiusa ermeticamente e del tutto isolata dall’esterno. Anche le siringhe solitamente utilizzate per effettuare le iniezioni vengono messe in commercio singolarmente in buste sigillate e, una volta aperte e utilizzate, andrebbero messe da parte definitivamente. Purtroppo questo non accade; spesso per risparmiare sia sul costo delle punture che del liquido, viene lasciato l’ago attaccato alla bottiglia di vetro.
Questa cattiva pratica andrebbe evitata per svariati motivi. Innanzi tutto la fisiologica deve essere mantenuta isolata dall’esterno; l’ago inserito nel tappo in silicone crea continuità con l’esterno rischiando di contaminare l’intero liquido. In secondo luogo può rappresentare un pericolo per i bambini in casa, vivaci e curiosi riescono sempre a raggiungere i punti più alti e gli oggetti più pericolosi presenti in casa.
Infine, la soluzione salina può essere tenuta in casa per un tempo determinato. Da quando si apre è possibile conservarla per 3, 4 giorni in frigorifero a patto che vengano rispettate le condizioni di totale isolamento, quindi senza ago. Le flebo aperte e già utilizzate sono sicuramente pulite ma non più sterili e questo è il motivo per cui andrebbero gettate dopo pochi giorni dal primo consumo. Appare evidente che non è questo il caso in cui è possibile risparmiare, o meglio mettere in atto soluzioni anti spreco.
Ma esiste un’alternativa, che è sempre bene applicare dopo aver consultato il medico o il farmacista, e consiste nell’acquisto di fiale più piccole e monodose da 10 ml. Apparentemente il costo delle fialette può sembrare superiore rispetto alla bottiglia grande, ma nel caso delle boccette da 10 ml lo spreco viene del tutto eliminato, nel secondo invece è eccessivo.
@alessandromustazzSi può CONTAMINARE la fisiologica?♬ suono originale – Microbiologo DigitAle