Se sei disperata perché proprio non riesci a far mangiare le verdure a tuo figlio, i pediatri hanno qualcosa di molto importante da dirti.
Uno dei più grandi incubi di tutti i neo genitori è scoprire che il proprio bambino ha difficoltà a mangiare. Magari odia le verdure e la frutta, vorrebbe soltanto cibo spazzatura, patatine fritte e pizza e per quanto ci impegniamo in ricette e idee fantasiose non riusciamo proprio a fargli piacere nessun tipo di ortaggio. Non disperate, se vi trovate nella stessa situazione: i pediatri hanno qualcosa da dirvi.
Naturalmente tutti noi abbiamo dei gusti alimentari e magari non amiamo particolarmente un certo tipo di cibo e lo evitiamo, ma se la situazione è davvero tragica, potreste passare dei momenti di grande ansia, preoccupati che vostro figlio non assuma abbastanza vitamine e sali minerali. Ecco come affrontare la situazione.
Capita molto più frequentemente di quanto si possa pensare che i bambini non solo non amino particolarmente alcune verdure ma che scartino totalmente una gamma di alimenti intera. Se pensate che sia soltanto una questione di capricci, vi sbagliate di grosso. C’è un motivo scientifico dietro al fatto che a moltissimi bambini non piacciono le verdure. L’Università di Copenaghen ha infatti stabilito che i bimbi hanno papille gustative diverse rispetto agli adulti. Anzi, ne hanno molte di più, circa il doppio!
Questo porta ad un’amplificazione del sapore specialmente degli alimenti verdi che per questo motivo spesso e volentieri risultano disgustosi, troppo saporiti, troppo forti. Al contrario i sapori dolci, come lo zucchero, sono perfetti per le circa 5000 papille presenti nella bocca di un bambino. Man mano che si cresce il numero diminuisce fino a raggiungere quello che hanno gli adulti ma se nel frattempo il bambino non ha mai assaggiato le verdure, difficilmente le assumerà in seguito. Ecco perché creare l’abitudine è importante, nonostante tutto.
Per far sì che i bimbi inizino a prendere dimestichezza con le verdure e non le vedano come nemiche, la cosa fondamentale è non forzarli se le rifiutano. Mettergli davanti un piatto di broccoli e minacciarli di finirli a tutti i costi è totalmente controproducente: non solo è molto probabile che anche da grande non vorrà mai più vedere broccoli, ma innesca dei meccanismi psicologici legati al cibo molto pericolosi, che gettando le basi per disturbi alimentari di ogni tipo.
Il segreto è cercare di fargliele assumere lo stesso, sotto altre forme. È molto probabile, infatti, che se il bambino non vede le verdure nel piatto, non si accorgerà della loro presenza e le mangerà comunque. Partite comunque con ortaggi dal sapore più delicato e dolce come carote, zucchine e patate. Evitate broccoli, cipolle o cavoli. Preferite le consistenze croccanti, che sono le più amate dai bambini, evitando di cuocere troppo o di presentare zuppe e minestroni.
Iniziate con porzioni più piccole ed eventualmente aumentate pian piano se vedete che state trovando la strada giusta. Non scoraggiatevi ma non imponete mai niente al bambino per far sì che costruisca con il cibo un rapporto sano, vi ringrazierà in adolescenza. Affidatevi sempre al consiglio del vostro pediatra, loro sapranno sempre consigliarvi e dirvi la cosa giusta da fare. I consigli del dottore insieme al vostro istinto materno sarà un mix importante per crescere nel miglior modo possibile i vostri figli.
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