I negozi dedicati alla cura dei bambini offrono una serie interminabile di prodotti. Molti di questi sono di ultima generazione e studiati per apportare al neonato il massimo benessere. Il ciuccio è uno di questi oggetti, ma come si fa a scegliere il migliore per il bambino?
Il ciuccio è uno di quegli argomenti che ancora oggi fa molto discutere dividendo il mondo dei genitori, dei consulenti e dei pediatri in due schieramenti, coloro che sono a favore e coloro che sono contrari. Prima di prendere una posizione è giusto avere a disposizione una serie di informazioni fondamentali. Quando si tratta di neonati e bambini molto piccoli tutte le decisioni andrebbero prese con l’unico obiettivo di creare benessere nel bambino.
In commercio esiste una miriade di varietà che rischia di confondere i neo genitori, soprattutto quando si tratta del primo figlio e non si ha ancora alcuna esperienza concreta. Ciucci e gommotti apparentemente sembrano tutti gli stessi, ma di fatto non è così. Quali sono le differenze e come è possibile scegliere quello migliore per il tuo bambino? Nelle prime settimane di vita del bambino si va un po’ a tentativi cercando di comprendere quali sono le cose che fanno stare meglio al neonato.
Il ciuccio è un dispositivo creato per il benessere del bambino. La tettarella, disegnata per imitare il seno materno, stimola la suzione del neonato. L’azione di ciucciare è un riflesso incondizionato che il bambino sviluppa già all’interno della pancia della mamma e si perfeziona dopo la nascita con l’allattamento. Il ciuccio possiede diverse funzioni, prima fra tutte quella di rappresentare un sfogo.
Il neonato esprime la propria condizione di disagio piangendo e il ciuccio può alleviare la sensazione di malessere diventando un vero e proprio antistrèss. È utile nella fase di addormentamento ma aiuta anche a intrattenere il neonato tra una poppata e l’altra e facilita la digestione. Ma il dispositivo è fondamentale anche perché crea un’alternativa alla suzione del dito.
La prima cosa da sapere quando si acquista un ciuccio è che il dispositivo varia a seconda delle età, o per meglio dire, delle fasi di crescita del neonato. La grandezza della tettarella e della mascherina hanno una forma più o meno grande in base ai mesi del bambino. In secondo luogo è importante sapere che a prescindere dall’acquisto del genitore, sarà sempre il bambino a scegliere il ciuccio adatto a lui, quindi prima di fare una scorta di ciucci sarebbe bene fare dei tentativi per comprendere i gusti del neonato.
Un altro importante aspetto a cui dare importanza è il materiale sia della tettarella che della mascherina: meglio se in silicone o in lattice (caucciù). Il primo è molto resistente e facile da pulire, il secondo è un materiale naturale ma con una minore durabilità. Infine, l’ultimo dettaglio su cui soffermarsi è la mascherina, ovvero la parte esterna che viene a contatto con la faccia del bambino. In questo caso deve avere una forma e una grandezza che rispettino le dimensioni del viso del bambino e i materiali devono essere confortevoli per evitare irritazioni. Per questo, per la prima fase (0, 3 mesi), è meglio orientarsi su prodotti morbidi ed ergonomici. Tra le marche migliori e più vendute andrebbero menzionate le seguenti: Chicco, Mam e Philips. In base all’utilizzo che il bambino ne fa, i ciucci andrebbero cambiati periodicamente perché i frequenti lavaggi e le sterilizzazioni, a lungo andare, potrebbero rovinare tettarelle e mascherine.
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