Il pane in Italia è una faccenda seria. Ma siete sicuri di sapere come acquistare il migliore? Ecco 5 cose da tenere in considerazione.
Per noi italiani il pane è davvero qualcosa di molto importante. Un alimento antichissimo e da sempre parte della nostra cultura culinaria, che sulle tavole da Nord a Sud non manca mai. I pani tipici del nostro Paese sono davvero tanti, così come nel resto del mondo. Cultura che vai, panificazione che trovi e non c’è ricetta uguale all’altra! Di Altamura, Carasau, Toscano, Casereccio…le tipologie sono una per ogni Regione o città italiana e ce n’è davvero per tutti i gusti.
C’è chi ama farlo in casa e chi si affida alla panetteria di fiducia. Se rientrate nella seconda categoria, potreste non sapere davvero come scegliere il pane nel modo giusto. Quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione? Come selezionare una tipologia rispetto ad un’altra? Ecco 5 cose da sapere prima di entrare in panetteria.
5 cose da sapere per acquistare il pane giusto
Il pane integrale è migliore
In tutte le diete ipocaloriche e dimagranti che incontrerete, troverete sempre e soltanto alimenti integrali, con la raccomandazione di preferirli a quelli classici. Ma c’è un fondo di verità in quella che sembra apparentemente soltanto una moda del momento e funziona anche per il pane. Il pane integrale infatti è da preferire a quello bianco per diversi motivi: innanzitutto è meno salato e non è presente lo zucchero, la quantità di pesticidi residui è nettamente inferiore e, in generale, sono presenti meno conservanti e sostanze indesiderate.
Guarda la mollica!
Osservare la mollica è importante per capire se quello che abbiamo acquistato è un pane scadente oppure di alta qualità. Il pane scadente ha una mollica che dopo poche ore dall’acquisto diventerà gommosa e dal colorito vagamente grigio. La stessa cosa vale per la crosta, se si stacca dalla mollica mentre lo affettiamo, significa che la pagnotta o il filone sono stati precedentemente congelati e successivamente scongelati prima di essere venduti. Preferite un pane che anche dopo ore dall’acquisto rimane uguale e si mantiene per almeno qualche giorno prima di diventare duro e immangiabile.
Studiate la panetteria
Prestate attenzione a come lavora il panettiere: gli scaffali devono essere riforniti spesso, così da essere sicuri che il pane è fresco ogni giorno. Quando entrate nella panetteria ci deve essere un buon profumo di pane e non di olio stantio: ci sono buone probabilità che il negozio abbia anche un laboratorio dove viene prodotta la merce. A questo proposito, cercate di preferire panetterie che abbiano un laboratorio a vista, in questo modo potrete essere sicuri che i prodotti non sono congelati ma davvero fatti al momento.
Perché non comprare mai il pane di lunedì
Quando comprarlo: mattina o pomeriggio?
Se siete indecisi sul momento migliore della giornata per comprare il pane, la risposta è semplice: la mattina presto! Prima arrivate in panetteria, e più alta sarà la possibilità che quella che acquistate sarà la prima infornata, che è sempre la migliore perché ha avuto più tempo di lievitare delle successive. Questa regola, tuttavia, non vale per il lunedì mattina: questo perché i forni vengono accesi dopo la sosta del weekend o della domenica e avrebbero bisogno di più tempo per scaldarsi e cuocere il pane alla perfezione.
La farina migliore
Per essere sicuri di mettere in tavola un prodotto perfetto, preferite il pane realizzato con farina di semola rimacinata, quella del pane Altamura, o del pane pugliese in generale. Questo perché per sua stessa natura questa farina prolunga la conservazione del prodotto. Non solo, questo tipo di pane è uno dei più buoni in Italia, quindi anche il gusto ci guadagna!