Sta prendendo banco in queste ore anche su internet la polemica che riguarda i biscotti Oreo che noi tutti conosciamo. A prenderne parte anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che ha detto la sua opinione sui social.
Anche i famosi biscotti Oreo senza coloranti che hanno accompagnato l’infanzia della maggioranza degli adulti dei giorni nostri sono finiti nel ciclone della critica. La causa sarebbe il colore scuro di questi biscotti che, secondo qualcuno, sarebbe ottenuto in un modo nocivo alla salute. Questa rivelazione scioccante e sconvolgente sarebbe il frutto di un’inchiesta giornalistica olandese. Ma è davvero così?
Al momento non sembra che le motivazioni siano sufficienti a sostenere in modo efficace queste accuse ma di certo stanno sollevando l’attenzione dei consumatori in tutto il mondo che sicuramente ne vogliono sapere di più al riguardo. Grazie a questa inchiesta, infatti, sicuramente saranno fatti altri accertamenti. Si potrà quindi scoprire con certezza se per anni e anni l’azienda produttore degli Oreo, ovvero la Mondelez, ha usato per fare questi famosi biscotti l’ammoniaca. Cerchiamo di andare un pò più a fondo sulla questione per capire meglio.
Il mondo intero si sta domandando la ragione del colore nero dei tanto amati biscotti Oreo. Ma la vera domanda è: queste ghiottonerie irresistibili sono nocive alla salute? Molti di quelli che oggi se lo stanno chiedendo sono cresciuti mangiando questi biscottini fantastici e di grande effetto scenico. È dunque il caso di smettere di darli ai nostri figli? Sulla questione è intervenuto anche il Ministro italiano Matteo Salvini che con un post su Twitter ha invitato le autorità a fare maggiore chiarezza sulla questione al più presto.
Che cosa succederà perciò adesso? Sicuramente si cercherà di capire meglio che cosa accade nella produzione di questi biscotti e finalmente, forse, arriveremo alla verità. È quello che certamente chiedono gli abitanti, i cittadini e gli ambientalisti che da anni denunciano emissioni di ammoniaca anomale dallo stabilimento Olam di Koog aan de Zaan, a nord di Amsterdam. La problematica che viene sollevata con questa inchiesta giornalistica è questa: per produrre i biscotti Oreo sarebbe usata l’ammoniaca ?
Questa questione da anni è stata posta, pare senza avere una risposta esaustiva, dagli ambientalisti e dai cittadini che vivono nelle vicinanze della suddetta fabbrica preoccupati e infastiditi dall’odore di ammoniaca che esce dallo stabilimento in funzione. Vediamo dunque di capire meglio. Precisiamo subito, a scanso di equivoci, che esiste l’ammoniaca che usiamo come prodotto per pulire e che mai deve essere ingerita e, poi, esiste l’ammoniaca alimentare, anche chiamata carbonato di ammonio, che invece viene usato con grande successo nella produzione dei dolci.
Come sappiamo le ricette di ogni prodotto sono segrete e protette da marchio e apposite leggi. Secondo quanto detto dal Direttore dello stabilimento sopra menzionato, tale Eric Nederhand, pare che l’ammoniaca sia usata come additivo alimentare, più precisamente in qualità soluzione di alcalinizzazione per le polveri di cacao. L’ammoniaca alimentare sarebbe quindi usata per il trattamento delle fave di cacao in modo da avere un impasto del colore nero caratteristico di questi biscotti. In altre parole, per realizzare questi biscotti sembra che si usi il carbonato di ammonio che è un sale dell’ammoniaca che però è ammesso come agente lievitante. Il colore nero dei biscotti di Oreo quindi, come sopra detto, sarebbe dovuto al processo di alcalinizzazione del cacao.
Dov’è dunque il problema? Durante la cottura il carbonato di ammonio produce un odore che può considerarsi pungente e sgradevole. Il suo odore può essere confuso con quello dell’ammoniaca che usiamo per pulire casa e che assolutamente, come tutti sappiamo, non va ingerita in alcun modo. Molto usato nella produzione dolciaria, il carbonato di ammonio (volgarmente chiamato “ammoniaca alimentare”), secondo tutti gli studi non fa male alla salute e, se usato delle giuste quantità, fa si che abbiate dolci buonissimi e fragranti.
Se così fosse, i biscotti Oreo non sarebbero nocivi alla salute ma resta il problema delle emissioni odorose nell’ambiente circostante alla fabbrica. Anche se l’azienda produttrice dei biscotti Oreo dichiarasse di rispettare tutti i requisiti richiesti per la produzione di questi dolcetti, resta il disagio e la preoccupazione delle persone che vi abitano attorno.
Con questo polverone alzato da questa inchiesta olandese stavolta si riuscirà a trovare una soluzione soddisfacente per tutti? Vedremo che cosa emergerà dagli accertamenti svolti dalle autorità competenti e se verranno trovate delle falle nella produzione dei biscotti o nella pulizia e igiene dei macchinari usati per produrli. La questione sembra quindi che continuerà a essere al centro dell’attenzione di tutti i consumatori di questi amatissimi biscotti ancora per un pò.
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