I genitori ricorrono con frequenza ai lavaggi nasali, una condizione che si verifica soprattutto durante il periodo invernale quando l’influenza e virus circolano più velocemente.
Spesso ci si chiede se siano veramente efficaci e se esiste una tecnica precisa affinché abbiano un effetto reale sui bambini. In realtà i benefici che portano ai bambini sono tanti. Le risposte arrivano direttamente dal pediatra. I medici rappresentato una fonte di informazioni fondamentale per la salute dei vostri bambini. Stringere un rapporto di fiducia con il medico che ha in cura i vostri figli è importante per il benessere dei piccoli.
Un genitore ricorre a questa figura solo nel momento in cui si presenta un’emergenza: febbre alta, tosse che preoccupa, vie respiratorie intasate. Sarebbe bene contattare il dottore anche prima di alcuni periodi dell’anno e chiedere loro alcuni consigli su come come affrontare il periodo delle influenze di stagione. Il naso che cola e il raffreddore sono le costanti che una mamma, o un papà, si trova a fronteggiare per tutto l’inverno. I bambini che frequentano asili e scuole si ammalano con frequenza e i genitori non sempre arrivano preparati a questo periodo dell’anno.
Cos’è il raffreddore
Il raffreddore è una patologia che colpisce le vie respiratorie ed è caratterizzato da un alto grado di contagiosità. I luoghi dove è più facile che si verifichi il contagio sono quelli affollati e i posti chiusi. Si tratta di un’infezione di origine virale che può presentarsi anche più di una volta durante lo stesso anno. La sua è un’origine virale e i ceppi del virus sono talmente tanti che diventa impossibile individuare una cura specifica; il più comune tra tutti è il rhinovirus.
I sintomi del raffreddore sono chiari e inequivocabili: naso che cola, mal di gola, starnuti, abbassamento della voce e difficoltà respiratorie. Le terapie prescritte dai medici quando si presenta il raffreddore mirano ad attenuare i sintomi, estremamente fastidiosi, ma non a curare l’infezione. I lavaggi nasali che i pediatri consigliano di eseguire sui bambini hanno lo scopo di ridurre il fastidio.
Lavaggi nasali, come e quando farli
I genitori durante l’inverno hanno a che fare con i lavaggi nasali, una pratica tanto importante quanto fastidiosa per chi la deve subire. Le case farmaceutiche e i siti online forniscono un’ampia gamma di strumenti per effettuare questa manovra, talmente ampia da destabilizzare i genitori che non sanno mai quale strumento scegliere. Tra quelli maggiormente diffusi ci sono i nebulizzatori, le pomepette in silicone, gli aspiratori per il muco e gli irrigatori. Lo strumento migliore, più pratico ed economico è la siringa priva di ago. Basta riempirla di soluzione fisiologica e spruzzare il liquido nelle narici facendo una certa pressione sullo stantuffo.
La dottoressa Ilaria Proietti ha spiegato semplicemente quando effettuare i lavaggi, un consiglio che andrebbe messo in pratica soprattutto durante l’inverno. “Consigli i lavaggi anche a bambini che stanno bene almeno due volte al giorno”, per un adulto è semplice liberare le vie respiratorie soffiandosi il naso, ma per un bambino non si può dire lo stesso. Effettuare il lavaggio la mattina appena svegli aiuta il piccolo a liberarsi di eventuali secrezioni accumulate durante la notte.
Lo stesso procedimento andrebbe ripetuto la sera prima di andar a dormire perché permette di liberare le vie aeree dà la possibilità al bambino di riposare meglio.
@sospediatra_appLa Dottoressa Ilaria Proietti dopo averci spiegato cosa sono i lavaggi nasali ci parla di quando è necessario farli.♬ suono originale – SosPediatra_APP