La cucina italiana è fatta di simboli riconoscibili, e invidiati, in tutto il mondo. Lo stesso vale per la pasticceria: tiramisù, babà, pandoro e panettone vengono esportati nella maggior parte dei paese diventando dei simboli dell’italianità all’estero.
Come le uova di cioccolato e la colomba, il pandoro e il panettone sono dei prodotti stagionali che corrispondono a una specifica festività e quando le confezioni fanno la loro comparsa negli scaffali dei supermercati vuol dire solo una cosa: il Natale è vicino. I due dolci tipici della pasticceria settentrionale col tempo sono diventati degli antagonisti, solitamente chi preferisce l’uno non ama l’altro. Entrambi, però, sono caratterizzati da una lunghissima tradizione.
La loro realizzazione non è per nulla semplice e richiede conoscenze e competenze da veri pasticcieri. Le ultime tendenze hanno dato ampio spazio anche ai prodotti artigianali che spesso vengono accompagnati o farciti con creme uniche e golose. Tra i due, il pandoro è molto più versatile perché privo di canditi e inserti. Questa caratteristica permette di arricchirlo in casa in mille modi diversi.
Le caratteristiche del dolce veronese
Un pandoro per essere definito come tale deve avere delle caratteristiche ben precise. Il suo sapore è dolce e delicato e un’aroma di vaniglia. Il gusto raffinato contrasta con il suo aspetto imponente: un’enorme brioche bruna e alta. Sembra che la forma voglia imitare quella di un albero di Natale. Diversamente dal panettone, il pandoro è privo di canditi e di uvetta e questo è uno dei motivi che lo rende molto più appetibile al palato dei bambini.
Burro e uova lo rendono morbido e goloso, ma è la lunga lievitazione che gli conferisce quella consistenza soffice che lo rende unico. Ad ogni morso sembra quasi che si sciolga in bocca. La tradizione vuole che il grosso dolce natalizio venga spolverato con abbondante zucchero a velo vanigliato, ma i modi per renderlo ancora più goloso sono tanti.
Come trasformare il pandoro in un dolce goloso e irresistibile
Il pandoro fa la comparsa nelle case degli italiani a dicembre e sparisce definitivamente settimane dopo la fine delle vacanze. Blogger ed esperti di cucina propongono mille ricette su come riciclare la morbida brioche, l’impresa è molto semplice perché si presta a esser utilizzata come base per molte altre preparazioni. Noi però vogliamo proporvi un’idea che lo renda protagonista aggiungendo solo degli elementi in più che lo trasformino da dolce raffinato a goloso dessert. Ecco gli ingredienti necessari:
- 1 barattolo piccolo di Nutella
- 100 g. di cioccolata bianca;
- 1 pandoro intero.
Mettete il barattolo di Nutella all’interno di un contenitore con dell’acqua calda e lasciatela ammorbidire. Tritate al coltello la cioccolata bianca e inserite il pandoro all’interno del forno. Lasciate scaldare per qualche minuto, giusto il tempo per intiepidirlo, quindi non esagerate con la temperatura. Prendete un coppapasta e posizionatelo sulla parte alta, versate il barattolo di Nutella, infine aggiungete la granella di cioccolata bianca. Eliminate il coppapasta per fare scendere la crema su tutta la superficie. La Nutella ricoprirà il pandoro come una cascata. Quando il pandoro verrà raggiunto dalla crema alla nocciola potrete tagliare a fette e godervi una versione più golosa.
Se non siete amanti della crema alla nocciola, o semplicemente preferite i sapori più forti, potete sostituire la nutella con una glassa di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con del burro (250 g. con 80 g.). In questo caso per decorare potete aggiungere della granella di frutta secca.
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