Un vero must della tradizione culinaria toscana, la pappa al pomodoro mette sempre d’accordo tutti i gusti. Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere: storia, origini, ricetta e varianti.
Il nostro bel Paese ha davvero tanto da offrire in campo culinario: ogni Regione italiana ha una lunga e profonda tradizione quando si tratta di cibo e le particolarità di ogni singola città o area della penisola sono davvero tante. Tra i piatti più iconici e simbolici per tutti c’è sicuramente la mitica pappa al pomodoro toscana. Antica e moderna allo stesso tempo, questa particolare zuppa semplice e di tradizione contadina sembra essere sempre apprezzata dagli italiani ed è davvero un piatto senza tempo.
La sua storia affonda le radici lontano nel tempo e si intreccia con quella di cuochi, contadini e re. Non solo, ricrearla a casa propria non è affatto difficile, vista la semplicità degli ingredienti e della preparazione. Magari non sarà certo come gustarla in una storica trattoria toscana, ma si può tentare di ricrearne il sapore nella propria cucina, per una cena un po’ diversa dal solito, che stupirà i vostri ospiti e piacerà anche ai vostri bambini!
Nonostante le origini del piatto siano ben più remote, la prima volta che è comparso il termine “pappa al pomodoro” non è in un antico ricettario contadino bensì ne “Il giornalino di Gian Burrasca”, il celebre libro di Luigi Bertelli che raccontava le peripezie della simpatica canaglia Gian Burrasca e i suoi compagni di collegio, dove veniva servita proprio la pappa al pomodoro. Dal libro sono stati tratti numerosi programmi televisivi e film, tra cui quello più noto con protagonista Rita Pavone nei panni del piccolo monello. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo cantato “Viva la pappa col pomodoro”!
Ma il piatto nasce molto prima e una prima versione di zuppa al pomodoro pare sia stata preparata dai contadini toscani circa 300 anni fa. Il pomodoro, infatti, è un prodotto importato in Italia dal Centro e dal Sud America soltanto nel 1500 grazie ai conquistadores spagnoli e all’inizio non utilizzato per scopi alimentari. A causa del suo sapore molto acido, per lungo tempo in Europa si credeva fosse tossico e veniva usato soltanto come pianta ornamentale.
I contadini toscani, però, hanno cominciato ad usarlo creando questa “pappa” sostanziosa e semplice, molto genuina e talmente buona che continuiamo a mangiarla anche dopo tre secoli. Oggi ne esistono tante versioni, comprese quelle più gourmet da ristorante stellato.
Se volete provare a farla a casa vostra, dovrete armarvi dei seguenti ingredienti.
Tagliate il pane toscano a fette sottili e mettetele su una teglia da forno senza sovrapporle. Infornate e lasciatele tostare per qualche minuto a 200 gradi. Mettetele in una padella e strofinate sopra l’aglio. Prendete la passata e versatele sul pane fino a ricoprirlo. Infine unite lo zucchero e fate cuocere a fuoco basso per circa 50 minuti. Mescolate piano piano.
Aggiungete sale, pepe e basilico e lasciate cuocere. Una volta finito trasferita in una ciotola e condite con olio abbondante. La pappa al pomodoro è un piatto estivo, ma mangiato ancora caldo può essere un ottimo modo per scaldarsi durante i mesi più freddi dell’anno!
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