Allattare è una gioia, ma può anche essere sfiancante: non tutte le donne, per motivi di diverso genere si sentono predisposte. Ecco quindi come fare per smettere di allattare in modo naturale.
Le neomamme sanno quanto l’allattamento sia un momento davvero delicato dei primi mesi di vita del bambino: per chi ha la possibilità di allattare, è un modo per avere un legame profondo con il proprio bimbo ed è importante tanto per il bebè quanto per la mamma. Ma quando allattare diventa una sofferenza per la mamma, questa potrebbe sentirsi triste e abbattersi, o addirittura sentirsi in colpa per desiderare di non avere più latte. Considerando che è una condizione del tutto normale, quando allattare diventa doloroso e stancante, il metodo per smettere di soffrire esiste e nessuno dovrebbe avere timore di usarlo.
Ci sono diversi motivi per cui una donna in allattamento può decidere di non voler allattare più: ci potrebbero essere problemi di salute nel bambino o nella mamma o semplicemente la volontà di fermare una grande sofferenza fisica ed emotiva per la mamma. Qualunque sia il motivo per cui si vuole fermare la produzione di latte, ci sono tante cose da considerare per non incontrare problemi ben peggiori come mastiti e ingorghi.
Come funziona la produzione di latte
Nella neomamma la produzione di latte funziona in modo molto semplice: quando il corpo della donna viene stimolato – ed è il vostro bambino a farlo, succhiando il capezzolo – produce il latte nella giusta quantità. La produzione avviene grazie alla presenza della prolattina un ormone che tutti i mammiferi possiedono, ma che è particolarmente sviluppato nelle donne che hanno appena partorito. Smettere di produrre latte, dunque, è possibile ma il tutto deve avvenire con gradualità e affidandosi anche ai consigli di professionisti e medici di fiducia, per comprendere le specificità del proprio caso e non fare errori che potrebbero compromettere la salute della mamma e del bambino.
Anche se i bambini si adattano facilmente, è importante monitorare il suo comportamento e la sua emotività durante questo periodo di transizione e assecondare per quanto possibile i suoi bisogni. Ad esempio, potreste sostituire la poppata con un’altra attività come un bagnetto caldo insieme alla mamma o una bella dose di coccole nel lettone insieme.
Smettere di allattare in sicurezza
Se si decide di smettere di allattare, per qualunque motivo, è importante farlo in sicurezza. Innanzitutto considerare in che fase della crescita del bambino ci si trova: tanto il bimbo sarà piccolo, tanto più sarà complicato completare questa operazione senza alcun rischio. Quando il bambino ha superato l’anno di vita, le cose diventano decisamente più semplici per lui e per la mamma, anche perché è impossibile pensare di smettere di produrre latte in un brevissimo tempo. Bisogna avere pazienza e trattarsi bene.
Usando i giusti metodi e facendo tutto con calma e sicurezza, in un paio di settimane dovreste vedere il vostro latte andare via. Ne potrebbe rimanere ancora qualche goccia, quindi fate attenzione alle perdite, ma non avrete più la produzione di latte di prima. Per diminuire la produzione bisogna diminuire la richiesta da parte del bimbo, cominciando a dargli alternative al vostro seno. Meno latte assimilerà il vostro bambino, meno ne produrrete con il tempo. Nel frattempo, se vi provoca dolore la stasi del latte nel seno, potete drenare evitando di fasciarsi il seno per evitare ingorghi dolorosi.
Il rischio di sviluppare mastiti e ingorghi è dietro l’angolo, ecco perché la gradualità è la chiave. Durante il percorso di eliminazione del latte, massaggiatevi spesso il seno, magari abbinando il movimento con una doccia calda e spremendo il latte in eccesso piano piano.