Per i genitori il pomeriggio è il momento più duro della giornata. Già stanchi del lavoro devono affiancare i figli durante i compiti a casa. I bambini preferirebbero giocare e stare all’aria aperta e convincerli a studiare diventa impossibile.
La prima elementare rappresenta un passaggio importante per ogni bambino, e per ogni genitore. Con l’inizio della scuola primaria ai bambini viene richiesto di fare uno scatto di crescita notevole, e anche se il percorso avviene in modo graduale, iniziano ad avere a che fare con compiti, esercizi e studio pomeridiano. Non tutti reagiscono bene perché l’impatto può essere duro e stancante.
Dall’altro lato i genitori devono essere pronti ad affrontare questi cambiamenti senza trasmettere ai bambini ansie e fretta. Facile a dirsi, ma gli impegni di lavoro spesso interferiscono con la lentezza e la calma di cui i bambini hanno bisogno. Ogni bambino è fatto a modo suo e, quello che vale per uno potrebbe non valere per l’altro. Evitate quindi di fare paragoni con i compagni di classe che all’apparenza sembrano affrontare i cambiamenti in modo più naturale, questo potrebbe solo creare delle frustrazioni nel bambino e anche nei genitori.
Come convincere tuo figlio a fare i compiti
Educare un figlio non è semplice e impartirgli delle regole fondamentali rende la vita dei genitori non facili; fare i compiti diventa una delle cose più difficili ma è giusto fornire loro una routine e un metodo sin dai primi anni di scuola primaria in modo che, mano a mano che andranno avanti, riusciranno a essere sempre più autonomi. Di seguito elenchiamo alcune cose che possono facilitare questa routine.
- Per prima cosa eliminate ogni tipo di distrazione: giochi, videogiochi vanno messi da parte, televisione spenta. Il bambino tende a distrarsi facilmente ma durante le ore di studio deve abituarsi a rimanere concentrato.
- assicuratevi che il bambino sia riposato: iniziare a fare i compiti subito dopo il rientro da scuola, con una giornata sulle spalle può risultare troppo faticoso. Il bambino deve avere le energie per concentrarsi quindi riposo e merenda prima dei compiti sono fondamentali;
- dedicatevi a lui o a lei senza innervosirvi. Questa è una delle cose più complicate a causa dei numerosi impegni, ma nella prima fase è fondamentale che i piccoli si sentano supportati;
- create insieme al bambino una scaletta dei compiti da svolgere partendo dai più complicati e stancanti in modo da allentare il ritmo nella fase finale;
- Abbiate pazienza e non innervositevi! I bambini hanno bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti e alle nuove regole. Ripetete le azioni a lungo fino a quando non diventerà una naturale routine.
Questi consigli non rappresentano la regola e possono non valere per tutti i bambini. Un’altra cosa da fare è confrontarsi con le insegnanti per comprendere quale sia la cosa migliore da fare con il bambino; la loro lunga esperienza rappresenta sicuramente una fonte di informazioni fondamentali.
Perché i bambini non vogliono studiare
Anche i bambini più buoni spesso si rifiutano di fare i compiti a casa e di trascorrere il pomeriggio a studiare. Le ragioni possono essere molte e differenti, ma la più comune è il rifiuto alle nuove regole. Trasmettere curiosità verso ciò che si sta imparando può rappresentare la chiave di volta per facilitare la routine.
In alcuni casi, specie per i bambini che hanno superato i primi anni di scuola primaria, i compiti rappresentato uno stress perché vengono collegati alla scuola, un ambiente estraneo a quello familiare in cui vengono imposte regole di comportamento diverse rispetto a quelle a cui sono abituati.