L’antibiotico è un medicinale che necessita della prescrizione medica; va somministrato per un certo numero di giorni e in base al peso del paziente. In fase pediatrica è importante seguire scrupolosamente le indicazioni del medico: ecco l’errore che tutti fanno senza saperlo.
L’arrivo della stagione fredda favorisce il contagio all’interno delle classi, un fattore inevitabili dato che i virus circolano più velocemente nei luoghi chiusi. I bambini tornano a casa ogni giorno con un malanno diverso; solitamente situazione si risolve nel giro di pochi giorni, ma alla prima comparsa dei sintomi è importante avvertire il pediatra. Somministrare dei medicinali ai dei bambini è una pratica che richiede particolare attenzione, soprattutto quando sono molto piccoli. Nei primi anni di vita il loro sistema immunitario è in fase di rafforzamento e piccoli e banali malanni sono normali.
In ogni caso è sempre importante rivolgersi a un medico specialista e segnalare al professionista sintomi o atteggiamenti anomali, solo un medico può dare il consiglio adatto e intervenire con una terapia qualora lo ritenga necessario. È inevitabile, e fisiologico, che i genitori si preoccupino al primo colpo di tosse, ma se il dottore rassicura i parenti del bambino allora non c’è motivo di allarmarsi.
La dose di medicinale da somministrare a un bambino varia a seconda del peso e dell’età. Esistono medicinali in gocce, supposte, pasticche e in polvere. La dottoressa Valentia Paolucci ha spiegato con chiarezza come somministrare correttamente un antibiotico in polvere e soprattutto come diluirlo alla perfezione e lo ha fatto tramite un video pubblicato sulle sue pagine di Tik Tok e di Instagram.
Quando il medico prescrive un antibiotico per sospensione orale, all’interno della confezione troverete una boccetta piena di medicinale in polvere, lateralmente viene segnata una tacca. I genitori dovranno riempire di acqua la boccetta fino al raggiungimento della tacca, ma attenzione! Una volta completato questa prima fase, l’antibiotico non è ancora pronto; agitate per qualche minuto fino a quando la polvere e l’acqua non si saranno mescolate per bene. Controllate ancora una volta che lo sciroppo raggiunga la tacca, se è il caso aggiungete ancora un po’ d’acqua perché il rischio è di dare al bambino una dose di medicinale troppo concentrato.
Per capire chiaramente cosa sono gli antibiotici e a cosa servono ci siamo affidati al sito ufficiale del’Istituto Superiore di Sanità che vi riportiamo di seguito onde evitare fraintendimenti e diffondere informazioni sbagliate: “Gli antibiotici sono medicinali utilizzati per curare o prevenire le infezioni causate da batteri. Sono in grado di uccidere i batteri stessi e/o di prevenire la loro moltiplicazione e diffusione all’interno dell’organismo e la trasmissione ad altre persone. Gli antibiotici non sono efficaci contro le infezioni virali quali il raffreddore, l’influenza e alcuni tipi di tosse e mal di gola”.
“È fondamentale che gli antibiotici siano prescritti dal medico e che siano rispettate le dosi, le modalità e la durata della terapia da lui indicate al fine di ottenere i massimi benefici dalla terapia e prevenire lo sviluppo dell’antibiotico-resistenza. Si tratta di un fenomeno che rende i batteri insensibili all’azione degli antibiotici danneggiando, così, non solo la persona che li assume in quel momento, poiché li rende inefficaci, ma anche tutti coloro che in futuro saranno contagiati dai quei batteri divenuti resistenti agli antibiotici”.
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