Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente le principali misure del Bilancio 2023, all’interno i sono presenti bonus e aiuti a sostegno delle famiglie. La bozza è stata trasmessa al Parlamento per le modifiche prima della pubblicazione ufficiale e dell’entrata in vigore prevista per gennaio.
Il governo Meloni è al lavoro per mettere in piedi la nuova manovra 2023. La fine dell’anno è una fase particolarmente delicata per i governi che si apprestano a presentare alle camere la nuova legge di bilancio.
La bozza redatta dal governo viene solitamente presentata alle Camere alle quali spetta il dovere di studiarla e apportare delle modifiche; il documento provvisorio darà poi vita alla Legge di Bilancio approvata (di norma) entro la fine di dicembre e in vigore a partire da gennaio dell’anno 2023.
La Legge di bilancio 2023 è carica di aspettative, non solo perché i cittadini sono stremati dai continui aumenti di prodotti e servizi che ormai da un anno si verificano senza sosta, ma perché rappresenta il primo banco di prova importante del neo-governo Meloni in carica dalla fine di ottobre.
La legge di bilancio 2023 non è ancora stata approvata, il documento contenente la prima bozza presentata dal governo è ancora al vaglio ma entro il 31 dicembre dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, se tale termine non verrà rispettato si andrà incontro all’esercizio provvisorio. Il 21 novembre il consiglio dei Ministri si è riunito e ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
Prima di entrare in vigore i provvedimenti riportati nel documento dovranno essere trasmessi al Parlamento e alle autorità europee. Il valore delle misure previste dalla legge ammonta a 35 miliardi di euro. Quello del governo in carica vuole essere un approccio prudente, che tiene conto della situazione economica del Paese, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
Il disegno di legge prevede Misure contro il caro energia come il bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili è confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. L’entità del rimborso varia periodicamente: sulle bollette elettriche varia dagli 86 ai 123, mentre sulle quelle del gas dipende dal tipo di utilizzo e alla zona climatica e parte dai 277 fino a un tetto massimo di 1.436 euro.
Per le famiglie in difficoltà è stata istituita una carta risparmio erogata dai comuni, per l’acquisto di beni di prima necessità. Sempre a favore delle famiglie, in questo caso con gemelli, è stato proposto un bonus ulteriore rispetto a quelli già esistenti di 100 euro da erogare fino a 3 anni di vita del bambino. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.
Quelli appena elencati sono i bonus e gli aiuti che il Consiglio dei ministri ha inserito e approvato ufficialmente nella bozza della Legge. Altri aiuti non ancora confermati riguarderebbero l’acqua: sarebbe stato confermata la possibilità di usufruire di un bonus pari al 50%, come credito di imposta, per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua. Alcune società che vendono i depuratori si occupano del disbrigo della pratica di richiesta del bonus.
La maggior parte dei bonus possono essere richiesti accedendo alla pagina personale dell’INPS e seguendo le indicazioni fornite dal sistema; per altri, come quelli erogati dai comuni, bisognerà fare richiesta direttamente all’ente seguendo le informazioni indicate sulle pagine ufficiali dei Comuni. Infine, è consigliabile affidarsi a un commercialista o a un Caf per tutti gli altri.
Il nostro consiglio è quello di tenervi sempre aggiornati tramite i vari siti on line, quando si tratta di Bonus è sempre meglio sbrigarsi a fare domanda, se avete invece confidenza con le signorine del Caf ancora meglio, in modo tale che appena partono i nuovi bonus sarete informati in modo tempestivo. Insomma se potete risparmiare qualche soldo fatelo sempre e comunque.
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