I papà ce l’hanno più piccolo rispetto alle mamme: Sembra assurdo ma è la verità e ce lo dimostra la scienza: ecco perché.
Diventare genitori è un passo davvero importante nella vita di una donna e di un uomo, un passo che non tutti sono pronti a fare nello stesso momento e con le stesse modalità. Bisogna essere disposti a vedersi la vita completamente stravolta e dedicarsi in tutto e per tutto alla crescita del bambino o della bambina. I cambiamenti nella vita dei neogenitori sono tantissimi, perché si cresce assieme al proprio figlio. Ma vi sareste mai immaginati che anche il cervello potesse subire cambiamenti?
Se avete scherzato con vostro marito dicendogli magari che gli uomini hanno il cervello più piccolo, in realtà, non vi stavate sbagliando affatto e a dirlo e dimostrarlo è la scienza, che ci dice che i papà hanno un cervello più ristretto. Ma come è possibile e cosa succede perché questo accada? Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’argomento.
La scienza spiega bene tutti i dettagli
Tanto è grande il passo della nascita di un figlio nella vita dei genitori, che la scienza si è spesso interrogata sui cambiamenti fisici a cui è sottoposto il corpo delle neomamme e dei neopapà, in particolare il cervello. Sono stati tantissimi gli studi in particolare sul cervello delle mamme durante la gravidanza e dopo aver partorito ed è stato scientificamente provato che subisce tantissime variazioni grazie alla presenza del bambino e tutte le modifiche ormonali e fisiche a cui le mamme sono sottoposte. Ma studiare il cervello dei papà può essere ancora più interessante.
Questo perché si può verificare cosa accade nel cervello del genitore che non ha partorito e non ha portato in grembo il bambino, quindi è sostanzialmente esterno. Studi hanno stabilito che anche il cervello dei padri subisce delle modifiche quando nasce un figlio, in particolare diventa più piccolo.
Il cervello maschile si restringe di almeno il 2% delle sue dimensioni naturali e non è ancora totalmente chiaro il motivo di questo fenomeno. Nonostante questo, l’ipotesi più accredita è che in quesot modo ci sia una situazione di più parità e maggiore connessione tra padre e figlio.
Questo studio è stato portato avanti in Spagna ma è davvero interessante comprendere le dinamiche della mente dei padri, anche, ad esempio, alla depressione post-partum, normalmente accostata soltanto alle madri, che partoriscono, ma che in realtà colpisce anche gli uomini, anche se in numero minore. Non solo nella vita della mamma, infatti, il parto e quindi la nascita del bambino può essere una grandissima gioia che si porta tuttavia dietro traumi e problematiche psicologiche nei genitori.