L’acne neonatale è un problema che affligge tantissimi bambini: ma come fare a capire se anche tuo figlio ne soffre? E come curarla?
Quando nasce un bambino, specialmente se si tratta del primo figlio, è normale sentirsi ansiosi e preoccupati per qualsiasi piccolo cambiamento che notiamo nel suo corpo e nel suo comportamento. I primi giorni a casa dopo il parto, ma anche le prime settimane successive, sono un momento molto delicato per mamma e papà che hanno tutto il diritto di sentirsi smarriti e preoccupati più del dovuto, magari. Affidarsi agli esperti, in questo caso è davvero importante!
Ecco che la pediatra più amata di TikTok, Valentina Paolucci è arrivata in soccorso di tutte quelle mamme che hanno notato alcuni sintomi magari non immediatamemte riconoscibili e che potrebbero allarmare mamma e papà più di quanto dovrebbero. Si tratta dei sintomi dell’acne neonatale, una condizione che colpisce tantissimi bimbi nati da poco tempo: ecco come riconoscerla e, soprattutto, curarla.
In realtà l’acne neonatale non è niente di particolarmente grave nè qualcosa per cui dovremmo preoccuparsi o andare in ansia. È importante tuttavia saperla riconoscere per poterla trattare le modo giusto e per non scambiarla con qualche altra condizione più seria, per cui servirebbe magari un parere medico superiore. Questa condizione si manifesta nei primi giorni di vita con piccoli brufoli sul viso del vostro bambino. Possono comparire sulle guance, sulla fronte, sul mento…insomma tutti i classici luoghi in cui ci ritroviamo i brufoli la mattina.
@nostrofiglioit Poco dopo la nascita il bimbo si riempie di piccoli brufoli sulla faccia? È la cosiddetta acne neonatale: ce ne parla la Dottoressa @Valentina Paolucci #nostrofiglio #neonato #acne #acneneonatale #pelle #consiglipergenitori ♬ suono originale – nostrofiglioit
Siamo abituati a pensare ai brufoli in viso come una cosa che appartiene al massimo alla nostra adolescenza ormai perduta, ma in realtà non è così. È perfettamente normale nel bambino appena nato avere un po’ di acne, questo perché gli estrogeni della mamma non sono ancora stati smaltiti dal suo piccolo organismo e questo può portare, in alcuni casi, a sviluppare eruzioni cutanee simili a brufoletti adolescenziali.
Come fare per trattarli? Niente! Questi brufoletti, infatti, non vanno assolutamente trattati, tantomeno schiacciati come faremmo con i nostri brufoli. Si tratta di una condizione assolutamente passeggera che così come è arrivata, se ne andrà da sola senza lasciare alcun tipo di strascichi, segni o cicatrici.
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