Al ristorante spesso i bambini non sono visti di buon occhio, ma bastano poche regole per trovare una soluzione: ecco i consigli utili
I genitori dovranno così stabilire insieme ai ristoratori anche dei semplici compromessi una volta che si prenota: ecco cosa bisognerà fare per trovare una quadra precisa.
I bambini, si sa, non stanno seduti al loro posto per tutta la serata, ma vogliono essere liberi di fare ciò che vogliono. Spesso trovi quelli più rumorosi, che amano correre tra i tavoli con i loro coetanei. Dal divertimento più puro, a volte ci sono polemiche anche con altri clienti, che amano più la tranquillità.
E così bisogna trovare dei compromessi con il ristoratori per trascorrere una serata piacevole a cena. Anche Nicola Santini, esperto di galateo, che è stato protagonista in passatodella rubrica In forma con Starbene su Canale5, ha rivelato una serie di linee guida. Inoltre, ha pubblicato anche diversi libri, come “Non lo faccio più”, in cui sono elencate tutte le regole da rispettare all’interno del ristorante.
La cosa fondamentale, in primis, è capire quanti bambini ci sono in quella serata. Se ce ne sono tanti, può essere un pericolo per l’interno locale pubblico creando soltanto confusione. L’altra dinamica importante è che non bisognerebbe invadere la propria presenza, ma tutto deve restare all’interno del proprio perimetro. I genitori dovranno imporsi con i loro piccoli, senza pretendere trattamenti speciali, anche per quanto riguarda piatti speciali ad hoc soltanto per loro e che non nemmeno presenti nel menu.
Proprio per questo motivo, gli stessi genitori dovranno informarsi su cosa c’è a disposizione: non può far girare la testa a camerieri e chef soltanto per uno sfizio personale. L’altra cosa importante è che vanno subito informati, durante la prenotazione, che porteranno i loro piccoli in maniera tale da trovare un tavolo più adeguat.
Pure la sistemazione ai tavoli è importanti: se è rettangolare, gli adulti dovranno sedersi nella parte centrale con i bambini riuniti in due gruppetti ai lati. Se sono, invece, tondi, se ne possono occupare due vicini, uno per i genitori e uno per i figli, senza dare fastidio ai tavoli limitrofi. Solitamente i piccoli mangiano di meno rispetto agli adulti: l’ideale sarebbe quello di servire un singolo piatto, insieme agli antipasti, così non dovranno aspettare tanto tempo.
Dopodiché i genitori dovranno anche pensare al post-cena, quando dovranno svolgere alcuni giochi non troppo rumorosi. Infine, il segreto è quello di essere tolleranti ma non vanno imitati gli altri tavoli, in caso di bambini più rumorosi.
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